C’era una volta Librotto, un libro bellissimo, pieno di colori, di emozioni e di avventure. Era un libro capace di far volare la fantasia ai bambini della scuola in cui viveva.
Abitava in alto, in uno scaffale della libreria in compagnia di altri libri suoi amici.. visti dal basso erano tutti diversi, libri alti, libri bassi, libri sottili, libri ciccioni, libri cupi, libri allegri e anche libri morbidosi..
Librotto amava stare tra i suoi amici libri ma più di tutto amava giocare con i bambini della scuola.. aveva una gran voglia di conoscere tutti i bimbi, di farli ridere e di farli emozionare. Gli andava bene anche quando lo sporcavano di cioccolata o lo stropicciavano un po’…
Un giorno Librotto dall’alto del suo scaffale guardando in basso vide alcuni bambini che non aveva mai incontrato… “ma chi saranno?” E soprattutto.. “perchè non sono mai venuti a sfogliarmi e a ridere con me?” Librotto si sentì triste… e così decise che avrebbe dovuto incontrarli e conoscerli.
Il giorno dopo Librotto decise che avrebbe fatto amicizia con quel bambino color cioccolato che giocava da solo, con le macchinine.. si avvicino’ a lui.. ma.. BRUUM BRUMM .. quel bimbo dal viso simpatico non ne voleva sapere di stare con lui.. preferiva starsene con le sue macchinine.
Così provò ad avvicinarsi a quella bimba che stava sempre su una quattroruote rossa fiammante. ma anche li non ebbe buoni risultati.. anzi.. SBAM!!! la bimba un po’ arrabbiata lo buttò a terra e lo ignorò. Librotto era veramente dispiaciuto.
Librotto fece un ultimo tentativo… quatto quatto si avvicinò a quel bambino sempre allegro e pasticcione che amava baciare tutti. “Lui sicuramente mi guarderà.” E invece Librotto, dopo una rapida occhiata fu utilizzato come un freesbee da lanciare… che delusione!
Nella notte Librotto pensò molto.. voleva proprio diventare amico di tutti i bambini e non riusciva a sopportare che alcuni non volessero stare con lui. A quel punto accadde una cosa straordinaria. Librotto iniziò a sentirsi strano.. come se avesse un po’ di mal di pancia…Sentiva che le paroline dentro di lui si spostavano, si rincorrevano con le immagini e vagavano a destra e sinistra, in su e in giù..come in un maremoto. Preoccupato si guardò allo specchio.. “oh mamma che è successo??” erano comparsi degli strani quadratini con delle parole e degli strani simboli sulle sue belle pagine.
“Avrò mica preso il morbillo!!..sveglia sveglia!!! guardatemi!!“. Librotto svegliò di corsa i suoi amici libri .. “ma ma Librotto ma che ti è successo?? sei tutto a quadretti!!! e sei pieno di strani simboli!!! Stai lontano.. non vogliamo prendere il morbillo anche noi!!!”. Librotto era preoccupatissimo.. ai bambini sarebbe piaciuto lo stesso? Avrebbero riso ancora con lui visto che anche i suoi amici libri non lo volevano più?
Il giorno dopo la maestra prese Librotto e si mise con lui in mezzo ai bambini. Librotto era spaventatissimo… “che ne sarà di me? mi useranno per fare i coriandoli” pensava preoccupato. Ma invece..la maestra iniziò a picchiettare sulle pagine indicando quegli strani quadratini e facendo le voci buffe… “ahahhahha ferma ferma mi fai il solletico”.. ma la cosa più sorprendente era che tutti lo guardavano a bocca aperta come ipnotizzati. “wow mi vogliono ancora bene!! pensò tra sè e sè “anzi, più di prima!!“. Persino la maestra era diventata super simpatica con lui e i bambini ridevano e si spintonavano per fargli il solletico…ad un tratto la bimba quattroruote si fece spazio tra la folla per riuscire a vederlo….! Librotto era orgoglioso!
D’un tratto si sentì tirare… tutti i bambini lo stavano portando dal lanciatore di freesbee che lo aveva spedito contro il muro. “Chissà cosa mi farà questa volta!!” si chiese. incredibilmente tutti i bambini, compreso il suo lanciatore, lo guardavano e ridevano di quegli strani quadratini che aveva in pancia.. erano tutti felici e sopratutto.. lui non era stato spiaccicato da nessuna parte!!
Librotto era sempre più orgoglioso di sè. La cosa più bella accadde quando stava per andare a dormire. Zitto zitto si avvicinò a lui il bambino color cioccolata insieme ad un bimba dai capelli d’oro.. iniziarono a guardarlo insieme, indicandolo e dicendo parole strambe in modo buffo.”carámbano” no no “icicle!!!” no lo dice, Yes it is!!! battibeccavano i due. “aiuto! Cercate un interprete! Anzi due!!” disse Librotto.
Era proprio successa una magia!! tutti, ma proprio tutti volevano stare con lui! Persino i suoi amici libri lo guardavano ammirati e invidiosi dei suoi simboli e dei suoi quadretti magici. Le giornate erano faticose perchè tutti lo sfogliavano tanto da consumarlo, ma alla sera quando andava a dormire, Librotto sorrideva e pensava tra sè e sè “altro che morbillo…